Avviare un’impresa: 5 domande da porsi prima di iniziare

16 Dicembre 2022
Voler creare la propria attività rappresenta spesso il progetto di una vita, attentamente pensato e sinonimo di realizzazione professionale e personale. D’altra parte, la creazione di un’azienda richiede tempo, organizzazione rigorosa e una tabella di marcia precisa. È importante non saltare i passaggi, per costruire una solida base e garantire il successo del tuo progetto!
Scopri 5 domande chiave da porsi prima di fare il salto e intraprendere definitivamente l’avventura imprenditoriale!
1. Qual è lo scopo della mia attività?
La prima domanda da porsi è: perché? In effetti, sembra ovvio (ma essenziale!) sapere perché vogliamo creare un’impresa e quali sono i nostri obiettivi personali e professionali (diventare il capo di se stessi, avere un reddito aggiuntivo, ecc.). Devi anche chiederti perché vuoi creare e commercializzare il prodotto o il servizio in questione, al fine di offrire un’offerta adeguata alle tue esigenze.
E al di là dell’aspetto economico, c’è da definire anche il DNA dell’azienda, ovvero il senso della vostra azienda, e la visione che volete trasmettere. Inoltre, questo DNA rappresenta una buona base per costruire lo storytelling del tuo brand.
2. Com’è il mercato in cui sono posizionato?
Una volta che hai un’idea per un prodotto o un servizio, è importante studiare l’ambiente che ruota attorno alla tua futura attività, studiando diverse domande:
- Come si trova il mercato: mercato di massa o di nicchia, mercato nuovo o maturo, ecc. Per studiare il proprio mercato, è opportuno realizzare ad esempio uno studio PESTEL, integrato da uno SWOT che esporrà le opportunità e le minacce del mercato.
- Chi sono i miei concorrenti: numero e dimensione dei concorrenti, concorrenza diretta o indiretta, bacino di utenza… Dovrai effettuare un benchmark per mappare i tuoi futuri concorrenti ed evidenziare il tuo vantaggio competitivo.
- Quali sono le tendenze del settore: si tratta di identificare quali sono i cambiamenti attesi nel prossimo futuro (abitudini di consumo, mutamento dei bisogni, tecnologie emergenti, ecc.).
- Chi sono i miei futuri clienti: la tipologia dei tuoi futuri clienti è un aspetto da non trascurare. Per sedurli e convincerli, è imperativo conoscere i loro bisogni e le loro aspettative e rispondere loro in modo equo. Non esitare a creare personaggi che ti aiutino a costruire un ritratto composito dei tuoi futuri consumatori.
3. Quali risorse sono necessarie per questo progetto?
Un altro aspetto importante da anticipare: le risorse necessarie per realizzare il tuo progetto di creazione di impresa. Ci sono tre tipi di risorse da considerare:
- Risorse umane: ovvero i collaboratori che saranno coinvolti, la forza lavoro necessaria per l’esecuzione del progetto e le competenze essenziali. Possono essere collaboratori interni (dipendenti) o esterni (fornitori di servizi).
- Risorse materiali e immateriali: ovvero uffici e altri locali (magazzini, terreni, ecc.), attrezzature informatiche, software e strumenti da fornire, ecc.
- Risorse finanziarie: vale a dire il contributo iniziale, il budget previsionale (stipendi, acquisto di attrezzature, costi aggiuntivi, ecc.), ecc.
Inoltre, a volte è necessario utilizzare soluzioni di finanziamento esterno per poter disporre del budget adeguato e creare la propria attività. In questo senso diventa fondamentale redigere un business plan. Questo documento sintetico ti permetterà di presentare il tuo progetto in dettaglio e servirà come argomento per convincere una banca o un partner commerciale, ad esempio.
Se la realizzazione di un business plan a volte risulta noiosa, esistono comunque soluzioni e strumenti che ti permettono di realizzarlo facilmente utilizzando modelli precostituiti che ti guideranno passo passo.
4. Quali sono i miei obiettivi a breve, medio e lungo termine?
Un’altra parte importante dell’avvio di un’impresa: stabilire obiettivi a breve, medio e lungo termine. Questo ti permetterà di visualizzare concretamente la tua roadmap e le risorse necessarie. Attenzione, però, a puntare a obiettivi raggiungibili in base allo stato del mercato, e alle proprie risorse. Per aiutarti, puoi affidarti al metodo degli obiettivi SMART, che ti consente di pianificare obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, realistici e temporalmente definiti. L’utilizzo di uno strumento di gestione del progetto può anche aiutarti con l’organizzazione quotidiana e la distribuzione delle attività.
Assicurati anche di anticipare i vari rischi associati alla creazione della tua attività: concorrenza troppo forte, instabilità del settore di attività, possibili perdite finanziarie, guerra di talenti, ecc.
5. Quale forma giuridica devo scegliere per la creazione della mia impresa?
Ultima questione importante nella creazione di un’impresa: la scelta dello statuto e del luogo di esercizio della propria attività.
Per quanto riguarda la scelta dello status, dipenderà dal modo in cui desideri svolgere la tua attività: da solo (status di libero professionista: microimpresa, ecc.), oppure associandoti. Questo passaggio è essenziale, perché i diritti e gli obblighi variano da uno status all’altro (protezione del patrimonio, importo del contributo in conto capitale, norme legali applicabili, tassazione, ecc.).
Anche l’ubicazione della sede legale della tua azienda è importante, poiché il quadro giuridico varia a seconda del luogo di pratica. Infatti, scegliere di stabilire la propria sede in Francia o all’estero non comporta le stesse conseguenze, ed è importante informarsi sulle opportunità in ogni regione o paese! La realizzazione del tuo business plan confermerà anche le tue scelte, perché ti permetterà di avere una visione precisa delle tue esigenze.